Fonte Bertusi Journal
Pienza
Pienza
L’impresa più grandiosa di Papa Pio II, certamente fu la trasformazione del piccolo borgo dov’era nato, Corsignano, in un vero e proprio gioiello dell’urbanistica rinascimentale: Pienza, la città ideale. Per farlo si affidò a uno dei più grandi architetti della sua epoca, Bernardo Rossellino. L’intervento di Rossellino riguardò tutto il borgo, ma è soprattutto nella nuova piazza centrale che si vede tutta la genialità di questo progett .
Attorno alla piazza di forma trapezoidale, Rossellino riunisce tutti i principale edifici della città, e le sedi del potere civile e di quello religioso, disponendoli in un preciso ordine geometrico e prospettico. Il nuovo duomo cittadino, uno dei più importanti monumenti del 400 italiano, con il suo delicato equilibrio tra forme gotiche e rinascimentali, anche il palazzo del Papa, al fianco del cattedrale è progettato secondo i criteri dell’ arte classica. L’edificio è una pianta quadrata e termina sul retro con un giardino pensile decreto con aiuole geometriche, attraversando il quale oggi si è proiettati nei magnifici paesaggi della Va d’Orcia. Dal 1996 Pienza è considerata patrimonio mondiale dell’umanità.