Fonte Bertusi Journal
Pieve di Corsignano
La Pieve di Corsignano
Passeggiando per la Via del Castello sotto le mura della cittadina di Pienza, si rimane incantati per la vista mozzafiato che dà sulla vallata. Continuando su questa strada si giunge alla Pieve di Corsignano, isolata in un angolo di campagna davvero affascinante e senza tempo. La chiesa è intitolata ai Santi Vito e Modesto. Eretta nel VII secolo e ristrutturata nelle forme attuali nel XII secolo, con insolito campanile cilindrico, è completamente costituita in blocchi di arenaria, tipica pietra locale. Il portale principale è ricco di decorazioni e simbolismi. I montanti e l'architrave sono adornati da figure mitologiche, motivi floreali e figure animali che gli studiosi fanno risalire a tradizioni precristiane. Nella parte superiore della facciata è presente una bifora suddivisa da una cariatide rappresentante una figura femminile dai seni prosperosi, simbolo della fertilità.
L'interno semplicissimo ma estremamente suggestivo si presenta a tre navate sorrette da grossi pilastri con arcate asimmetriche. Percorrendo le navate si potranno osservare due altari, e il fonte battesimale sorretto da un capitello romanico nel quale si ipotizza che siano stati battezzati Enea Silvio Piccolomini, il Futuro papa Pio II e, in seguito, anche suo nipote divenuto pontefice con il nome di Pio III. Dal fondo della navata destra si accede a una piccola cripta a volta che custodisce un misterioso graffito con scritto “Centro Sacro”, simbolo riconducibile all'iconografia magica dei Templari. Il luogo sembra un po’ abbandonato, ma questo gli dona sicuramente quel fascino che lo contraddistingue. Sembra di essere tornati indietro nel tempo. Proprio a fianco alla chiesa un antico lavatoio dove scorre ancora l’acqua deliziosa che scaturisce dalla profondità, un prato verde e alberi immensi.
Un luogo indubbiamente di grande fascino che non sempre viene raggiunto dai turisti più frettolosi.