Fonte Bertusi Journal
Il Saracino
La Giostra del Saracino
La Giostra del Saracino (Giostra del Saracino, Giostra ad burattum) è una rievocazione storica medievale che si svolge ad Arezzo due volte all’anno, in una versione notturna il penultimo sabato di giungo, e in una versione diurna la prima domenica di settembre. La giostra è una competizione tra i quattro quartieri del paese. Durante la settimana che precede la Giostra, è possibile assistere all’estrazione dell’ordine in cui gareggeranno i quartieri, alle prove, alla Giostra delle riserve. Il giorno della Giostra, prima della competizione potrete ammirare il numeroso corteo storico che sfilerà per le vie della città in abiti medievali. Quando il corteo arriva in Piazza Grande, vengono chiamati poi i vari protagonisti della Giostra, gli sbandieratori, i musici, i quartieri, i giostratori, i vassalli, i capitani e i cavalieri di casata. A quel punto sentirete gli spettatori intonare una canzone, l’inno del Saracino, terminato questo momento, in piazza scende il silenzio, e si inizia a giostrare.
I giostratori, sui propri cavalli in corsa, dovranno colpire con la lancia un tabellone con dei punti tenuto da un fantoccio che rappresenta il re delle Indie, il sovrano infedele che i cavalieri cristiani vogliono sconfiggere. Non appena colpito, questo fantoccio chiamato Buratto, per mezzo di una molla scatta e inizia a girare su se stesso tentando di colpire il giostratore. Il punteggio colpito dal giostratore, è valido solo se quest’ultimo arriva dinanzi alla giuria a cui riconsegna la lancia e dimostra di non essere stato colpito. I giudici controllano il tabellone e scrivono il risultato su un foglietto che viene letto dall’Araldo. Ogni quartiere ha due giostratori, se alla fine c’è parità si procede allo spareggio. Chi vince si aggiudica la Lancia d’oro e la condurrà in trionfo prima al duomo, e poi in una festa che durerà fino al mattino.
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